Apparentemente potrebbe risultare un acquisto superfluo, ma nei fatti non è così. Avere in casa un contamonete manuale si rivela infatti estremamente indispensabile quando giunge il momento di svuotare il salvadanaio; ed anche servirsene nella propria attività commerciale ha dei risvolti positivi, consentendo esso di rendersi facilmente conto delle monete che si possiedono e nel contempo di quelle presenti in cassa. E poi ha un prezzo perfettamente sostenibile, il che non guasta! Tanti motivi, dunque, per avere questo apparecchio – tra l’altro di poco ingombro – con sé, e questa guida fornirà appunto le dritte giuste per selezionare, tra i modelli in commercio, quello più confacente al caso proprio.
Criteri-base per l’acquisto
Differentemente dal modello elettronico, il contamonete manuale non prevede eventuali funzioni supplementari, ma solo quelle relative alla conservazione in modo ordinato delle diverse monete e alle operazioni di conteggio al riguardo. Si tratta, infatti, di un apparecchio assai semplice, anche nell’utilizzo, che non vede particolari difficoltà in sede di acquisto.
Un “margine” di scelta in più si può riscontrare in relazione alla struttura dell’apparecchio stesso: una struttura “fatta” generalmente di cassette in plastica con apposite scanalature per ogni tipologia di moneta (dai centesimi agli euro), ma che può anche assumere la forma di un tradizionale barattolo con un’altezza di circa 20 cm. Barattolo fornito di coperchio nel cui incavo andrà introdotto il denaro, e da svitare poi nel momento in cui occorrerà “prelevare” il denaro stesso. C’è da dire, comunque, che quella del prodotto in oggetto, è, in generale – dunque considerando sia la versione manuale che quella elettronica – una struttura “standard” e sobria, dalla forma cilindrica e dalla scocca esterna in plastica dura di un unico colore oppure di due, nella tonalità del bianco, nero, blu o grigio. Colorazioni discrete, dunque, che ben si adattano a qualsiasi contesto, tenendo presente anche il fattore ingombro, piuttosto contenuto: un valore aggiunto che certamente non dispiace.
Variabile nella grandezza, il contamonete manuale può ospitare monete per un valore globale che parte dalle 200 euro; il denaro conteggiato sarà “sparso” sul fondo del cassetto, privo di alcun ordine, ma alcuni dispositivi della tipologia in esame, servendosi di un meccanismo a spirale, lo distribuiscono in più tubi a seconda del formato di appartenenza.
Possibili varianti
Oltre al vero e proprio apparecchio contamonete, il mercato offre anche portamonete formati da otto colonne, ognuna per i diversi tagli di euro, che consentono di ordinare il denaro anche in previsione di un uso successivo. Siamo in presenza di uno strumento di cui servirsi, più che al termine della giornata, durante l’orario di lavoro, al fine di una gestione agevole e precisa delle monete in cassa.
Conclusioni
Come anticipato ad inizio trattazione, il contamonete in esame trova impiego soprattutto tra le pareti domestiche, e quando presenta una forma simile a quella di un piccolo salvadanaio – dal design originale – può anche essere oggetto di un regalo ai propri bambini. Dalle prestazioni sicuramente non paragonabili a quelle del dispositivo elettronico – e dunque da non utilizzare in presenza di grosse somme di denaro da gestire quotidianamente – può tuttavia rivelarsi di ausilio ai commercianti durante il lavoro. Ed ha un costo contenuto, di gran lunga inferiore al predetto contamonete elettronico: si parte, infatti, da circa 15 Euro a salire.